volevo segnalare un film vecchio con la Lansbury, che non ho trovato nella filmografie dei più appassionati, che avevo visto un pò di tempo fa - non chiedetemi dove e come, non ricordo - con la lansbury in cast.
vi lascio la traccia filmografica ( da
www.cinematografo.it)
il film era stato un polpettone, anche se grande complessità di temi e anticipazione di guerra fredda
purtroppo ricordo appena la faccina di Angela, s
cusate ma non saprei darvi dettagli!!! spero altri lo abbiano visto
Il Danubio rosso
Anno 1949
Titolo Originale The Red Danube
Durata 119
Origine USA
Colore B/N
Genere DRAMMATICO, POLITICO
Tratto da romanzo "Danubio Rosso" di Bruce Marshall
Produzione MGM
Distribuzione MGM
Regia
George Sidney
Attori
Walter Pidgeon Colonnello Michael 'Hooky' Nicobar
Ethel Barrymore La Madre Superiora
Peter Lawford Maggiore John 'Twingo' McPhimister
Angela Lansbury Audrey Quail
Janet Leigh Maria Buhlen
Louis Calhern Colonnello Piniev
Francis L. Sullivan Colonnello Humphrey 'Blinker' Omicron
Melville Cooper David Moonlight
Robert Coote C.M.V. Catlock
Alan Napier Il generale
Soggetto
Bruce Marshall
Sceneggiatura
Arthur Wimperis
Gina Kaus
Fotografia
Charles Rosher
Musiche
Miklós Rózsa
Montaggio
James E. Newcom
Scenografia
Cedric Gibbons
Hans Peters
Arredamento
Edwin B. Willis
Costumi
Helen Rose
Effetti
Warren Newcombe
Trama Il colonnello Nicobar, dell'esercito USA, viene trasferito da Roma a Vienna durante l'occupazione americana seguita al termine della seconda guerra mondiale, con l'incarico di occuparsi di far rimpatriare obbligatoriamente i profughi russi. Lo accompagnano un giovane maggiore, Tony, e la sua segretaria Olga. I tre trovano alloggio in un convento di suore, dove Tony conosce Maria, una ragazza che vi si è rifugiata, e se ne innamora. Maria è di origine tedesca ma è cittadina sovietica per cui deve essere consegnata al comando russo che ne ha fatto richiesta. Nicobar nello svolgere il suo lavoro ha l'occasione di comprendere quale sia la realtà della vita nell'Unione Sovietica attraverso la conoscenza, inevitabile, delle drammatiche situazioni personali di molti di loro. Questo fatto lo spinge, nonostante sia lontano da ogni sentimentalismo, ad avere una reazione violenta. Intanto Maria riesce a sfuggire ai russi e viene nascosta da alcuni amici in una villa. Il colonnello Nicobar recatosi a Roma espone al comando americano la reale situazione dei profughi mentre la Madre Superiora che lo ha accompagnato viene ricevuta dal Pontefice. Il colonnello Nicobar viene sostituito, a Vienna, da un altro ufficiale che tenta di catturare Maria ma lei si uccide dopo aver chiesto perdono a Dio del suo gesto. Finalmente vengono impartite nuove disposizioni che vietano il rimpatrio forzato dei profughi.
Critica "E' un buon film di propaganda: efficace l'interpretazione dei caratteri principali. Buona la fotografia." (Segnalazioni cinematografiche, vol. 27, 1950)