| La Signora in giallo – Jessica Fletcher non porta sfortuna! Giovedì, Settembre 27th, 2007 I maligni sostengono che porta sfortuna…. Solo perché, ovunque vada, qualcuno muore nell’arco di poche ore dal suo arrivo. In realtà, spesso è proprio lei ad andare dove c’è già un cadavere. Un cadavere senza un assassino, che necessita di un bravo investigatore.
È vero, in effetti, che gli autori de La Signora in giallo potevano evitare di creare sempre la stessa premessa, gira e rigira, per tutti gli episodi delle 12 stagioni della serie. Ma questa ripetitività non va presa come una mancanza di originalità, anzi: si tratta di un tratto distintivo della serie, volutamente inserito in modo costante.
Il fatto che Jessica Fletcher (Angela Lansbury, 6 Golden Globe e 3 nomination agli Oscar) abbia circa dodicimila nipoti sparsi negli Stati Uniti e sia sempre nelle vicinanze quando si verifica un omicidio fa capo a una parte delle costanti che Peter S. Fischer, uno dei creatori della serie, ha voluto inserire nella narrazione.
Altri elementi sempre presenti sono l’immancabile confessione del colpevole, la partecipazione di uno o più personaggi secondari fissi (come il dottor Seth Hazlitt, lo sceriffo Amos Tupper e Mort Metzger), mescolata all’introduzione di personalità sempre diverse, spesso interpretate da attori di fama mondiale. Fra le guest star più note che hanno preso parte a uno o più episodi de La Signora in giallo figurano Tom Selleck (nell’imperdibile crossover con Magnum P.I.), Pat Hingle, Roddy McDowall, Leslie Nielsen, Courtney Cox…
Jessica Fletcher, grazie anche alla bravura dell’attrice che le ha prestato il volto per tanti anni, ha dettato le regole del nuovo giallo in tv. La Fletcher, per fama e longevità, può essere considerata un “Colombo al femminile”: anche i film tv con Peter Falk si basano sulla reiterazione della stessa formula. E anche Colombo, come Jessica Fletcher, ha fatto di questa caratteristica un tratto rassicurante anziché noioso.
Nelle avvincenti storie di cui è protagonista Jessica Fletcher il colpevole, di norma, non è mai il primo personaggio sospettato: una scelta tesa a dimostrare come la via della giustizia debba seguire percorsi accurati prima di trarre delle conclusioni. Spesso la signora Fletcher collabora con le autorità locali per risolvere il caso in questione, mettendo in luce le proprie abilità intuitive e… l’ottusità di certi poliziotti e detective. Sotto i candidi sorrisi di Jessica Fletcher e sotto la “formula-tormentone” alla base delle sue avventure si celano critiche al sistema giudiziario, ai metodi della polizia, alle lungaggini e alla burocrazia che spesso ostacolano la giustizia. La rassicurante America di Jessica Fletcher, scrittrice di gialli di successo, è in realtà un Paese dalle mille problematiche. Che la Fletcher, senza alcun dubbio, saprebbe almeno ridurre, se non risolvere del tutto… Non credete anche voi?
Chiara Poli
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