Cinestar :: Angela Lansbury forum italiano

Letture, cosa state leggendo al momento?

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Phedefico
view post Posted on 13/6/2008, 12:17




Signori bambini
Ho teminato ieri sera la lettura di questo divertente romanzo di Daniel Pennac: tre ragazzini delle scuole medie vengono puniti con un tema da consegnare l'indomani. Devono immaginarsi adulti e, viceversa, immaginare i propri genitori come dei bambini. Al termine dello svolgimento, il compito diventa realtà. Un bel romanzo sull'infanzia come "bagaglio emozionale" che inevitabilmente ci portiamo dietro e sulla "fantasia" come unico metodo che ci permette di tornare ancora bambini. Una lettura piacevole e scorrevole, adatta a questo periodo di ferie. Ho pensato che potremmo postare qui le nostre attuali letture o i libri preferiti, almeno possiamo prendere spunto reciprocamente :)
 
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ladyj.
view post Posted on 13/6/2008, 12:45




che bel topic!!!!!!!! :B):
io di solito non leggo mai un solo libro per volta!!! :P
sto leggendo la storia di Enrico VIII e i love shopping con il baby
di Sophie Kinsella.
Enrico VIII lo conoscerete tutti, un tipino di re inglese un po' antipatico
e senza cuore secondo me , con un bel po' di mogli!!!!!! :blink:
mentre I love shopping con il baby e' il seguito di una serie
di libri di Sophie Kinsella incentrati sulla vita di Becky, una ragazza simpatica
ma allo stesso tempo una maniaca dello shopping senza tregua.
un libro divertente e rilassante. :lol:
 
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dali85
view post Posted on 13/6/2008, 13:19




Io mi sono data per quest'estate alle letture impegnate...sulla genetica con "Geni popoli e lingue" di Luigi Cavalli Sforza sull'irragionevolezza del razzizmo perchè tutti discendiamo da geni comuni
Ed ho appena finito di leggere "Il matematico impertinente" e "...impenitente" di Odifreddi un grande razionalista, mi ha proprio affascinato....parla un pò di tutto...di politica, di storia, di letteratura, di religione
 
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amelie1076
view post Posted on 14/6/2008, 15:38




Anche io sto leggendo due cose alla volta: "Caffè, tè e il delitto è servito", di Donald Bain (evasione pura!) e "Dove abitano le emozioni. La felicità e i luoghi in cui viviamo", di Mario Botta (architetto) e Paolo Crepet (psichiatra). Quest'ultimo è un libro molto interessante sul legame tra spazi urbani ben progettati e felicità. Lo sto leggendo perchè sta per iniziare la costruzione della nostra nuova casa e voglio seguirla con coscienza e conoscenza.
I libri della Kinsella li ho letti tutti: li adoro! Sono davvero un modo per me di rilassarmi e distrarmi. :)
 
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anna57f
view post Posted on 14/6/2008, 18:24




Io sto finendo di leggere IL CAMPO DEL VASAIO di Andrea Camilleri, un'altra indagine di Montalbano, serie che seguo anche in tv, quando viene programmato.

Ciao a tutti e buona domenica!
 
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DrSeth
view post Posted on 19/6/2008, 13:42




Bello questo post!
Io sto leggendo una serie di libri (che vi risparmio) per l'università, esame di Storia della Regia. Non troppo specifici, e utili per capire alcune cose non solo sulla regia in teatro, ma anche sulla Regia nella vita!
Poi ho iniziato un vecchio "romanzo" Fuoco Pallido di Nabokov; libro atipico , romanzo che è in relatà un lungo poema in versi: il romanzo lo si ricostruisce a partire dalle lunghe note auto-biografiche. UN vero rompicapo degno della Sig.ra Fletcher.
Ho appena finito invece un libro - vecchio anche questo - di E.Canetti, La coscienza delle parole. DOVETE assolutamente leggere l'ultimo saggio di questa raccolta, intitolato Il Mestiere dello scrittore. Una decina di pagine che aiutano lucidamente ad assumerci le nostre responsabilità sulle parole che usiamo, anche nel quotidiano.
Scusate i tomi, e buona lettura qualsiasi essa sia.
 
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Phedefico
view post Posted on 24/6/2008, 09:44




Rebecca, la prima moglie di Daphne du Maurier
Terminato ieri notte. Giovane ragazza orfana, durante una breve vacanza in Francia, incortra il suo "principe azzurro", nobiluomo inglese vedovo, e come in ogni fiaba che si rispetti, a coronare il suo sogno, arrivano un matrimonio e un castello, Manderley. Ma la giovane principessa scoprirà abbastanza presto che nella vita reale le cose vanno diversamente, soprattutto quando si è la "sostituta" di una moglie e padrona di casa perfetta e affascinante come lo era lei, Rebecca... Come era bella Rebecca, tutti amavano Rebecca, non c'era persona che non l'adorasse.... Una lettura appassionante, per le caratteristiche e l'ambientazione ricorda più un romanzo gotico piuttosto che romantico. Ho visto molte volte la trasposizione che ne fece Hitchcock nel '40 e leggendo il libro ho scoperto che non ha dovuto fare grandi sforzi per riadattare il romanzo: c'era già tutto quì, perfino particolari che credevo fossero invenzioni del regista. Ho apprezzato il fatto che l'autrice non ci svela mai il nome della protagonista, nè il suo aspetto fisico; in questo modo potremmo essere un po' tutti... In fondo il romanzo gioca proprio sul processo di identificazione della protagonista, il suo volersi creare una personalità altra, più vicina a quella della venerata defunta prima moglie, più viva che mai. Grandi personaggi, pochi ma ben delineati (terrificante la Danvers, la governante che ogni giorno sistema la camera da letto di Rebecca come se fosse ancora viva....), suggestivi i luoghi, bellissimi i pensieri (le seghe mentali, direi) della paranoica protagonista che vaga spaesata per Manderley sempre in preda al panico e alla paura di non piacere...Bel romanzo!
 
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amelie1076
view post Posted on 24/6/2008, 13:28




La Rai ha fatto anche un telefilm in 2 puntate, se non sbaglio, recentissimamente sulla storia di Rebecca.L'avevo guardato, mi era anche molto piaciuto; inoltre era stato giarto a Trieste, città che adoro, nel castello di Miramare. ^_^
 
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Phedefico
view post Posted on 24/6/2008, 13:45




CITAZIONE (amelie1076 @ 24/6/2008, 14:28)
La Rai ha fatto anche un telefilm in 2 puntate, se non sbaglio, recentissimamente sulla storia di Rebecca.L'avevo guardato, mi era anche molto piaciuto; inoltre era stato giarto a Trieste, città che adoro, nel castello di Miramare. ^_^

Si, l'ho visto anch'io ma sinceramente non mi è piaciuto granchè... L'ho trovato meno "dark" dell'originale di Hitchcock e del romanzo.... E poi ho un'avversione verso i "nuovi talenti" italiani... la Capotondi?? Vicino a casa mia cercano una commessa......
 
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amelie1076
view post Posted on 24/6/2008, 14:13




In effetti...! :P
 
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ladyj.
view post Posted on 24/6/2008, 15:37




CITAZIONE (Phedefico @ 24/6/2008, 10:44)
Rebecca, la prima moglie di Daphne du Maurier
Terminato ieri notte. Giovane ragazza orfana, durante una breve vacanza in Francia, incortra il suo "principe azzurro", nobiluomo inglese vedovo, e come in ogni fiaba che si rispetti, a coronare il suo sogno, arrivano un matrimonio e un castello, Manderley. Ma la giovane principessa scoprirà abbastanza presto che nella vita reale le cose vanno diversamente, soprattutto quando si è la "sostituta" di una moglie e padrona di casa perfetta e affascinante come lo era lei, Rebecca... Come era bella Rebecca, tutti amavano Rebecca, non c'era persona che non l'adorasse.... Una lettura appassionante, per le caratteristiche e l'ambientazione ricorda più un romanzo gotico piuttosto che romantico. Ho visto molte volte la trasposizione che ne fece Hitchcock nel '40 e leggendo il libro ho scoperto che non ha dovuto fare grandi sforzi per riadattare il romanzo: c'era già tutto quì, perfino particolari che credevo fossero invenzioni del regista. Ho apprezzato il fatto che l'autrice non ci svela mai il nome della protagonista, nè il suo aspetto fisico; in questo modo potremmo essere un po' tutti... In fondo il romanzo gioca proprio sul processo di identificazione della protagonista, il suo volersi creare una personalità altra, più vicina a quella della venerata defunta prima moglie, più viva che mai. Grandi personaggi, pochi ma ben delineati (terrificante la Danvers, la governante che ogni giorno sistema la camera da letto di Rebecca come se fosse ancora viva....), suggestivi i luoghi, bellissimi i pensieri (le seghe mentali, direi) della paranoica protagonista che vaga spaesata per Manderley sempre in preda al panico e alla paura di non piacere...Bel romanzo!

dopo aver visto il film ero curiosa di leggere il libro.
anche perche' i libri mi piacciono di piu' , nei film manca sempre qualcosa!!!!!! <_<
 
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Phedefico
view post Posted on 2/7/2008, 11:25




Gli Uccelli e altri racconti di Daphne Du Maurier
Finito ieri sera. Dopo aver terminato Rebecca mi era venuta la curiosità di leggere qualcos'altro di quest'autrice inglese. La raccolta di racconti si apre con "Gli Uccelli" che fu d'ispirazione al famoso film di Hitchcock del '63 e capisco adesso perchè il regista inglese nel corso della sua carriera, si è rivolto per ben tre volte alle storie della Du Maurier... La narrazione rimane sempre sospesa tra realismo e immaginazione, in una dimensione quasi onirica, a volte difficile da distinguere. I paesaggi e le ambientazioni hanno un ruolo fondamentale nelle vicende e spesso sono una proiezione dello stato psicologico dei protagonisti. La lettura procede molto velocemente e insinua, pagina dopo pagina, un sottile senso di disagio, più che di paura. Hitchcock aveva proprio trovato pane per i suoi denti in quelle storie... Una famiglia rinchiusa nella propria casa per difendersi da che? Da numerosi stormi di uccelli improvvisamente impazziti e decisi ad abbattersi sull'uomo... Una minaccia incomprensibile, priva di reali spiegazioni, senza logica e per questo imbattibile e terrificante... La propria casa non è più luogo sicuro e protettivo ma diventa una trappola, soffocante, pronta a cedere sotto gli artigli e i becchi degli uccelli assassini... Molto bello il racconto in cui un vecchio melo diventa l'ossessione di un vedovo perchè gli ricorda la moglie che non ha mai amato (Il Melo) e quello di un giovane meccanico che s'innamora di una ragazza dolce e romantica ma che si rivelerà una spietata omicida (Baciami ancora, sconosciuto)
 
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Phedefico
view post Posted on 12/7/2008, 11:35




Il paziente inglese di Michael Ondaatje
Concluso ieri pomeriggio. Belli i personaggi di questo romanzo: un "inglese" misterioso completamente ustionato che vive di ricordi, morfina e delle premurose cure di una giovanissima infermiera ex crocerossina, un ladro-spia al quale sono stati amputati i pollici delle mani amico del padre di lei, un giovane indiano artificiere che disinnesca esplosivi, residui della seconda guerra mondiale appena conclusa... I quattro portano ancora i "segni" di questa guerra, ognuno l'ha vissuta a modo proprio e la vive ancora... Le loro esistenze - o quello che ne rimane - s'intrecciano all'interno di una villa semidistrutta dai bombardamenti, immersa nella campagna toscana... Una lettura a tratti difficile da sostenere, un romanzo complesso con poca azione e molte riflessioni... La guerra non produce nè vincitori nè vinti, ferisce tutti indistintamente...
 
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FedeFletcher
view post Posted on 12/7/2008, 17:50




Per le vacanze la mia prof di italiano mi ha detto di leggere 2 libri: uno a piacere (Jessica Fletcher) e l'altro è "IL CACIATORE DI AQUILONI"...naturalmente quando li esporrò alla prof, senza dubbio,parlerò anche di un romanzo di Jessica Fletcher!!!!!!!!!!!!!! :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :wub: :wub: :wub:
 
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Phedefico
view post Posted on 15/7/2008, 09:51




Il barone rampante di Italo Calvino
"Fu il 15 di giugno del 1767 che Cosimo Piovasco di Rondò, mio fratello, sedette per l'ultima volta in mezzo a noi." Da allora il Barone Cosimo sceglie di vivere l'intera esistenza sopra gli alberi, saltando da un ramo a un altro, come gli uccelli e gli scoiattoli. Non per rinunciare alla vita sociale, anzi vi partecipa attivamente, ma sempre restando sugli alberi. Tutta la storia è rievocata dal fratello minore, quasi a voler ribadire la distanza che il protagonista si è imposto di tenere col resto del mondo. Finito stamattina. Un libro ricco d'avventura, ironia, narrato come fosse una fiaba, con qualche momento di malinconia, specie nelle pagine che raccontano il suo amore per Viola. Gran personaggio Cosimo, testardo, irremovibile, ribelle, idealista, non metterà più piede sulla terra. Una presa di posizione, forse, non solo nei confronti di una vita altrimenti fatta di etichette, ma della vita in genere, quel tanto che basta per vedere il mondo da una diversa angolazione... Ironia della sorte, mentre sto scrivendo, stanno abbattendo, uno dopo l'altro, tutti i pini della mia strada..... :cry:
 
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84 replies since 13/6/2008, 12:17   586 views
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